“La nautica è stata individuata anche a livello europeo come un settore trainante per le nuove economie, non solo per le ricadute economiche dirette e indirette ma anche per quelle occupazionali, se si pensa che a livello europeo il settore conta circa 4 milioni e mezzo di occupati. La Regione crede in questo settore e, insieme alle imprese e a tutti i soggetti che ruotano attorno all’economia del mare, è pronta a individuare e rimuovere gli ostacoli, in primis quelli burocratici, che ancora frenano lo sviluppo di questo segmento economico”. Lo ha detto l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, a Olbia nel corso del convegno “the blue economy goes green, ri-pensare la nautica” promosso dal Centro regionale di Programmazione – Autorità di gestione del Por Fesr Sardegna 2014-2020.

L’Assessore Fasolino, intervenendo in apertura dei lavori, ha promosso l’istituzione di un tavolo di lavoro aperto a tutti gli operatori del settore e le imprese utile per comprendere e mappare le criticità del settore e favorire progetti degli imprenditori: “Il 75% del flusso dei giga yacht a livello mondiale ricade in Sardegna, dobbiamo fare in modo che chi arriva nella nostra Isola trovi nel condizioni per rimanere anche nei mesi invernali. Oggi, pensando anche alla cantieristica, abbiamo un grande lavoro ancora da fare per raggiungere questo obiettivo”, ha detto analizzando la situazione presente e immaginando le possibili vie di sviluppo per la Sardegna.

“Dobbiamo pensare alla nautica – ha evidenziato – cercando di interpretare la direzione del mercato e capire cosa fare perché la Sardegna possa candidarsi a essere leader a livello internazionale in un settore trainante della nostra economia. Le risorse economiche in arrivo – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – contribuiranno a favorire lo sviluppo della nautica nella nostra Isola, ma dobbiamo capire come canalizzare al meglio i finanziamenti in arrivo con il Fondo europeo di sviluppo regionale, Fesr, e le altre fonti europee dedicate”.

All’incontro, oltre ai maggiori player del settore e alle aziende più innovative che hanno presentato le loro best practice, ha partecipato, in rappresentanza della Commissione europea, anche la referente della Sardegna del programma Fesr, Francesca Raimondi, che ha manifestato la volontà di continuare a sostenere la Sardegna nel percorso di promozione della nautica spronando le imprese ad attingere alle linee di finanziamenti con piano di sviluppo virtuoso cogliendo le opportunità che vengono da tutte le fonti finanziarie per agire in maniera efficace. Massimo Temussi, Direttore del Centro Regionale di Programmazione – Autorità di Gestione del Por Fesr Sardegna, rivolgendosi ai tanti studenti presenti in sala, ha evidenziato l’importanza del settore della nautica anche dal punto di vista occupazionale: un comparto che sempre di più, attraverso le nuove tecnologie, la rivoluzione verde, l’innovazione, la sostenibilità, diventerà strategico per l’economia della Sardegna e per le nuove professioni legate al mare.

All’incontro, che si è svolto nella sala conferenze del Museo Archeologico di Olbia, hanno partecipato anche gli studenti dell’Istituto Nautico di Tortolì. In platea anche l’Amministratore del Consorzio Industriale dell’Ogliastra Franco Ammendola. 

Condividici su