“Grazia Deledda, la donna che non mise limiti alle donne”, questo il titolo del convegno che ha aperto a Nuoro il ricordo della grande scrittrice nuorese a 150 anni dalla sua nascita. Il primo di una serie di appuntamenti organizzati dalla Provincia di Nuoro che vogliono riaccendere i riflettori sul premio nobel della letteratura, unica donna italiana ad avere avuto questo onore. Scrittori, musicisti, uomini di cultura e delle istituzioni si sono alternati dal palco dell’auditorium dell’Istituto “Ciusa” di Nuoro per ricordarne la figura e riscoprirne il pensiero. Un percorso che ha idealmente unito la storia di una donna sarda, determinata a diventare scrittrice contro tutti in un mondo in cui le donne erano considerate solo incubatrici, con le donne afgane ricacciate indietro nel medioevo dopo l’effimera quanto illusoria libertà assaporata nel periodo di occupazione occidentale.

 

Noi, con le nostre studentesse e i nostri studenti di accoglienza, siamo stati chiamati a incorniciare questo evento, e con quelli di cucina e sala, ad allestire il pranzo finale per gli ospiti di eccezione di questa giornata inaugurale.

 

Eccellente l’idea della Provincia di Nuoro di coinvolgere le scuole in tutte le iniziative che si svilupperanno in un intero anno, il modo migliore per portare con forza la conoscenza di Grazia Deledda nel cuore della cultura, isolana e non solo, perché solo dalle scuole può partire la giusta azione di riconoscimento della grande scrittrice, per troppo tempo rimasta nell’oblio. 

 

Da parte nostra abbiamo utilizzato tutto il nostro sapere e le forze migliori per essere all’altezza dell’evento onorando il suo pensiero, oltre che degni della forza immensa che le donne afgane dovranno avere per riaffermare la dignità perduta.

 

Per questo siamo grati alla Provincia di Nuoro e all’Amministratore Costantino Tidu, per averci dato questa opportunità e ringraziamo tutti gli ospiti per l’apprezzamento dei nostri servizi e per i loro messaggi di congratulazioni.

 

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