Boom di presenze per Archeologika 2022, l’expo del turismo archeologico che ieri ha chiuso i battenti negli spazi della passeggiata coperta del Bastione Saint Remy di Cagliari. I numeri parlano di un vero e proprio successo per l’evento promosso dalla Fondazione Mont’e Prama: i visitatori sono stati 10.200, 1.400 le persone che hanno partecipato agli incontri con la presenza di 72 relatori nei tre giorni della manifestazione. Imponente anche il numero del materiale distribuito al pubblico che ha affollato gli stand: circa 32 mila unità tra cartoline, dépliant, guide, cartine, libri e riviste. 45 i soggetti gestori di siti e musei archeologici che hanno rappresentato il territorio attraverso ben 150 comuni della Sardegna. 18 gli stand e 3 padiglioni con la presenza del Ministero della Cultura e di 6 fondazioni che si occupano della valorizzazione dei beni culturali.

Il workshop dedicato al turismo archeologico ha coinvolto 35 supplier tra le strutture e gli operatori ricettivi in rappresentanza di tutta la destinazione Sardegna e 25 buyer provenienti da 13 diversi Paesi europei per un totale di oltre 500 appuntamenti one-to-one. In particolare hanno partecipato agli incontri operatori di Ungheria, Repubblica Ceca, Svezia, Danimarca, Slovacchia, Germania, Paesi Bassi, Austria, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Spagna e Polonia.

Per quanto riguarda i canali social, la pagina Facebook di Archeologika ha raggiunto 220mila persone, l’account Instagram ha ingaggiato oltre 41mila utenti, mentre i racconti video e lo streaming delle tre giornate hanno raggiunto oltre 30 mila persone. 

Successo anche per il nuovo Visitor Center della Fondazione Mont’e Prama, attivo da qualche giorno negli spazi della Manifattura Tabacchi di Cagliari, che nei giorni di Archeologika ha registrato circa 1.000 visitatori.

Un’edizione che sarà ricordata anche per la straordinaria partecipazione di un vero e proprio mito dell’archeologia sarda, Enrico Atzeni, allievo, collega, amico e successore di Giovanni Lilliu. Il 95enne studioso è salito sul palco, tra l’emozione generale dei presenti, per ricordare quando, sotto il diluvio di una fredda giornata di gennaio, trovò insieme a Lilliu la testa di un Gigante di Mont’e Prama. Al professor Atzeni è stato intitolato il premio Archelogika 2022.

Soddisfatto il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni: “Sono molto felice per il fatto che moltissime persone abbiano partecipato all’evento che abbiamo organizzato a Cagliari. La città, e non solo, ha risposto positivamente a quella che oggettivamente è una novità. La cosa più importante è aver dato alle persone, che vogliono avvicinarsi a questo mondo o che in questo mondo lavorano, un luogo, una casa nella quale confrontarsi. Non solo: la Fondazione Mont’e Prama non ha avuto uno spazio diverso dagli altri perché abbiamo voluto realizzare una manifestazione orizzontale, in modo che tutti avessero la possibilità di esprimersi allo stesso modo. Infine – ha concluso Muroni – volevamo dare un’anima a questi tre giorni, volevamo che le migliaia di persone che hanno frequentato la passeggiata andassero via con un’idea, ovvero quella di fare rete, di stare assieme. Credo proprio ce ci siamo riusciti”. 

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