Per la prima volta la Destinazione Ogliastra si organizza dal basso con intensa partecipazione di oltre 150 persone del ricettivo e delle organizzazioni di esperienze, per offrire agli oltre 250 mila ospiti all’anno un nuovo e ricco catalogo di prodotti e di servizi. Inoltre il GAL Ogliastra protagonista riconosciuto di questa importante svolta per lo sviluppo del territorio proseguirà rapidamente nella definizione di un organismo rappresentativo della Destinazione con la partecipazione diretta dei 22 Comuni, le tre Unioni dei Comuni, la Camera di Commercio, la Provincia e i privati. Sono questi alcuni dei termini chiave che escono dai workshop dei 5 tematismi contenuti nella sintesi in tempo reale del Forum di Destinazione partecipata del Turismo organizzato dal GAL Ogliastra in collaborazione con i 22 comuni della Provincia.

Una tre giorni di incontri e di confronto che ha raccolto nella sala del Symposium di Arbatax e nella sede della Provincia Ogliastra a Tortolì. 150 gli attori che si sono confrontati nei 5 tavoli articolati su altrettanti focus tematici: il significato del turismo, la sostenibilità della Destinazione Ogliastra, le nuove imprenditorialità, le nuove tecnologie e la formazione per gli operatori. Nel workshop finale sulle “prove di business “hanno dato il loro contributo gli operatori interessati alla creazione di un club di prodotto e alla partecipazione al TTG di Ottobre a Rimini (la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e nel mondo) in una grande consultazione dal basso sui temi del turismo.

I contenuti e il significato del Forum, nelle conclusioni tratte dal presidente del GAL Ogliastra, Vitale Pili che ha parlato al termine di “un incredibile e ricchissimo apporto dato dalla tre-giorni”, conclusasi con la scelta delle migliori sintesi finali per ciascuno dei cinque fulcri tematici. “Il punto di partenza sono i risultati più che soddisfacenti ottenuti dalla partecipazione interessata degli operatori, ma da loro, dalle loro richieste occorre ripartire verso nuove sfide. La formula consiste nell’essere attrattivi oltre il turismo di massa esaltando le peculiarità ogliastrine. In questa operazione risiede anche la cosiddetta destagionalizzazione. Per realizzarla occorre dialogare, lavorare in sinergia – ha continuato il presidente del GAL – Quando parliamo dei paesi, di sport, di enogastronomia, di cultura, parliamo di fattori che costituiscono l’anima della destagionalizzazione, di un territorio accessibile. Dobbiamo far dialogare tutte queste realtà, proporre un’offerta valida”.

Nel guardare verso il tema della Destinazione Ogliastra, la sfida tematica generale del Forum sulla programmazione futura del turismo ha evidenziato quali punti salienti la necessità di trasformare stabilmente l’Ogliastra in una meta di viaggio e la strategia di accrescere la formazione puntando sull’accoglienza e la conoscenza delle lingue. Accanto all’esigenza di promuovere meglio i prodotti dell’offerta turistica in modo da includere i territori meno noti, è emersa la necessità di una regia di coordinamento che monitori la rete di attori attivi su tutta la filiera. I tavoli sono stati coordinati da Beppe Giaccardi consulente di strategia che per il GAL Ogliastra sta progettando il Piano Strategico del Turismo.

“Per quanto riguarda il tema della sostenibilità della Destinazione, – sostiene Annalisa Tosciri tecnico del GAL Ogliastra responsabile ambito turismo sostenibile -il viaggio esperienziale e il patrimonio culturale sono state indicate dai partecipanti ai forum, come ricchezze distintive dell’Ogliastra. Ciò richiede un’educazione alla tutela dell’integrità dei luoghi affinché sia possibile vivere il territorio in maniera autentica. La sostenibilità va così perseguita come brand, valorizzando strumenti quali la cooperazione, l’organizzazione delle attività incrementando il turismo sensibile ai cambiamenti climatici e la formazione degli operatori per superare meglio quella che è stata definita “la concorrenza dell’emergenza ambientale”.

Per il tema del “balneare e della nautica”, primo tavolo trasversale, mentor Roberto Pirodda, imprenditore, già top manager in hotel 4S, si è delineato l’obiettivo di migliorare il settore accrescendo l’offerta, adeguandola ai tempi moderni che vedono la richiesta di spiagge negli 80 km di costa ogliastrina con servizi appropriati alla domanda. Spiagge inclusive e servizi dedicati al mercato moderno. Per il tematismo sull’” identità, la cultura e l’offerta di nuovi servizi”, mentor Loredana Rosa Brau, ricercatrice culturale, esperta di idiomi e linguaggi, si è puntato sul linguaggio come punto di partenza per la visualizzazione dei progetti futuri: l’Ogliastra può pensarsi non più come isola nell’isola ma come “isola aperta all’isola”. Si inizia dalle parole a ridefinirsi per poi puntare sulla ricchezza estrema di beni culturali materiali e immateriali che sono i veri attrattori.

Per le attività di “outdoor e i nuovi servizi”, terzo tavolo trasversale, mentor Telemaco Murgia, fondatore di  Mediterranea Adventure Outdoor Sport Center, si è tracciato l’obiettivo di formare meglio le figure professionali in grado di valorizzare l’ambiente protagonista e ottimizzare le potenzialità degli operatori attraverso la promozione e la collaborazione di tutta la filiera, l’incentivazione delle attività estreme del settore seguendo criteri di professionalità e affiancate da quelle alla portata delle differenti richieste del mercato.

Di qui la sfida sul settore del” cibo e delle produzioni tipiche”, quarto focus, mentor Susana Alonso, sommelier, wine marketer, fondatrice di “Sorsi di Web”, si è individuata la necessità di strumenti per soddisfare l’iperpersonalizzazione delle esigenze del turista. Istanza, questa, che esige nuove infrastrutture tecnologiche, gestione di sistemi di analisi dei flussi turistici e innalzamento del livello di alfabetizzazione e specializzazione digitale di operatori e cittadini. Grande attenzione va riposta ai social, anche nella fase pre e post soggiorno.

Il quinto tavolo ha riguardato un tema considerato dal Forum strategico e fondamentale in tutte le sedi, le “prove di business” sono il punto di partenza per mettersi in gioco e avviare il progetto della Destinazione con azioni pratiche. La cultura dell’accoglienza deve essere estesa a tutti gli operatori, con una spiccata attenzione ai settori coinvolti nei forum e alle istituzioni, in grado di promuovere l’Ogliastra. In ogni caso, “il turista, – è stato detto – deve provare emozioni”.  

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