Tortoweekend politica. La trash TV dà il meglio di se con la politica |
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Venerdì 11 Gennaio 2013 15:34 | |||
Poi negli anni ’80 arrivarono sulle scene gente come Craxi, Spadolini, Forlani, De Mita e molti altri. Come adolescente capì che c’era la DC che prendeva la decisioni e che vinceva perchè aveva la parola “cristiana” nel nome, i Comunisti che contrastavano tali decisioni ed erano dalla parte degli operai e che però potevano essere pericolosi perchè in Russia o nei peasi dell’Est, dove erano al governo, le persone erano brutte e stavano molto male. Ed infine altre figure che non riuscivo a collocare come Repubblicani, Liberali o Socialisti. Ma si! A me la situazione andava bene così. Io ascoltavo i Duran Duran e gli Spandau Baller, andavo in discoteca e giocavo a basket. Il mondo mi sembrava dopotutto un bel posto e francamente me ne infischiavo. Nei primi anni ’90 indossai la prima cravatta, andai all’Università ed il tenore delle mie conversazioni si elevò di colpo. Pensai che dovevo schierarmi politicamente e, nonostante fossi un universitario di buona famiglia che prometteva bene, iniziai a sentirmi più vicino alla Sinistra. Non so bene perchè ma ritenevo le persone di Sinistra più autentiche, mi piaceva Guccini ed essere anti-conformista e nonostante tutto, ero Livornese. Quando iniziai a capire quello che dicevano i politici ed a mostrare qualche forma di interesse ecco che arrivò “Mani Pulite”. D’un tratto Craxi scappa in Marocco, Forlani scoppia in lacrime ed un avvocato indemoniato inizia a smontare tutto quello che fino a quel momento era stato per me un argomento di profonda riflessione. Conoscevo Berlusconi e venni a conoscenza della sua discesa in campo. Il fatto di essere all’estero mi aiutò a non restare abbagliato dalla sua aura di imprenditore di successo dal grande carisma e dalle indubbie doti comunicative. Indagai su di lui, sulla Banca Rasini, su come diavolo avesse fatto a diventare così ricco, sulla nascita di Forza Italia e sul ruolo di alcuni personaggi come Dell’Utri. Alla fine scrissi addirittura una tesi dimostrando con la teoria dei giochi le motivazioni della sua vittoria.
So che qualcuno non sarà d’accordo e premetto che ho molti amici Berlusconiani ma questo è un blog ed io non sono un giornalista.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 11 Gennaio 2013 16:54 |