Quirra, principio di cautela e disorientamento |
Editoriale | |||
Lunedì 15 Ottobre 2012 18:16 | |||
Questa è la condizione attuale delle aree di Quirra per come emerge da indagini scientifiche, giudiziarie, testimonianze, spesso in contraddizione le une con le altre. È acclarata invece l’evidenza di “abnorme numero di morti per determinate patologie“, e questa da sola basterebbe a chiudere tutte le attività del poligono almeno fino a che sulla vicenda non sia fatta chiarezza. Questo è il compito di tutti, istituzioni, stampa, opinione pubblica, ed è comprensibile che tanti si sentano disorientati. Tutti comprendiamo che quando è in gioco la salute dei nostri concittadini e il loro lavoro, e quando questi sono in palese contrasto come per esempio sta accadendo per l’Illva di Taranto, deve prevalere un grande equilibrio, soprattutto da chi ricopre ruoli pubblici. Quello che non può accadere è che la alla stampa venga addossata una qualche responsabilità per il semplice fatto di parlarne. Questo, piaccia o meno, è il ruolo della stampa. Un ruolo al quale, per rispetto dei nostri lettori, non siamo disposti a rinunciare
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