P.U.C. di Tortolì, storia infinita |
Editoriale | |||
Scritto da Administrator | |||
Mercoledì 18 Luglio 2012 12:26 | |||
E invece? Come si procede in un ente, partito, organizzazione quando si vuole portare alle calende greche, leggi affossare, un tema importante? Si nomina una commissione. E infatti un anno fa, dopo aver esaurito fra le polemiche l'esame delle osservazioni, l'amministrazione ha nominato un gruppo di lavoro. Tutta gente rispettabilissima, per carità, ma cosa abbia prodotto tale gruppo in questo periodo non è dato sapere ed il sito del comune nulla dice in proposito. Noi immaginiamo che la grana scoppiata col caso delle demolizioni delle costruzioni abusive sulla costa non abbia semplificato l'iter, ed è probabile che gli abusivi, come è loro diritto, si sia adoperato per una sorta di recepimento nel PUC di larga parte di queste costruzioni, ma crediamo anche che l'interesse di Tortolì non possa necessariamente coincidere con quello degli abusivi e che la città abbia bisogno, subito, di uno strumento moderno e di regole certe che possano aiutarla a superare questo grave stato di crisi. Sappiamo che il nuovo PUC da solo non risolverà la crisi dell'edilizia, ma sicuramente potrà dare certezza alla programmazione di investimenti togliendo dalle mani politiche l'ampia discrezionalità di cui si fa uso in queste situazioni e che rappresentano il fulcro della mala politica. In un momento di crisi è giusto che anche localmente la politica faccia la sua parte.
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